Giustizia
Sovraffollamento delle carceri, uso eccessivo della carcerazione preventiva, lunghezza dei processi, mancanza del reato di tortura, sprechi e inefficienze sono i mali del sistema penale italiano che continuano a compromettere libertà e diritti civili nel nostro paese.

La giustizia non è uguale per tutti. È selettiva sulla base del censo, delle disponibilità di reddito, della provenienza etnica o nazionale. La nostra è una giustizia lenta e costosa, dunque a due velocità. Il sistema della difesa d'ufficio e del gratuito patrocinio non colma le discriminazioni in atto.

Cild ha scelto di iniziare la sua battaglia partendo dalle politiche sulle droghe portando avanti una campagna per una riforma del sistema giudiziario. Tra gli obiettivi, l’adozione di una nuova legge quadro coerente in materia di droghe, che affronti anche le questioni relative al sistema carcerario, l’inefficacia nella tutela dei diritti fondamentali, il rifiuto di accesso alle cure sanitarie e la mancanza di approccio preventivo.

Emersione 2020:anche il Consiglio di Stato condanna Ministero e Prefettura

Troppi ritardi per regolarizzare le persone straniere: il Consiglio di Stato condanna la grave e sistematica inefficienza dell’azione del Ministero…

Politiche sulle droghe
La guerra alla droga ha fallito e le politiche di criminalizzazione e incarcerazione di massa non hanno prodotto gli effetti sperati.

Secondo l’UNDOC, l’agenzia dell’ONU che si occupa di droga e criminalità, nonostante più di mille miliardi di dollari spesi per combattere questa guerra, le droghe illegali sono utilizzate da circa 270 milioni di persone nel mondo e i profitti delle organizzazioni criminali sono stimati attorno ad un fatturato di oltre 330 miliardi di dollari all’anno - il terzo più redditizio dopo quello del petrolio e delle armi. Ancora di più, questa guerra senza vincitori ha deviato fondi per quanto riguarda la salute e ha provocato la stigmatizzazione sociale dei consumatori.

Diversi governi ne stanno prendendo atto e, di conseguenza, cambiano la loro politica. Noi chiediamo che il governo italiano prenda una posizione netta a favore del superamento della war on drugs e propone un cambio di paradigma che avvenga con la depenalizzazione e la legalizzazione della cannabis.

Attraverso la campagna Non Me La Spacci Giusta lavoriamo per un dibattito non ideologico, fornendo dati, informazioni e approfondimenti sul tema, in un confronto costante con quello che accade a livello internazionale.
La comunicazione istituzionale e le politiche sulle droghe

La comunicazione istituzionale e le politiche sulle droghe

Il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio ha lanciato due video a distanza di pochi mesi con…

Elezioni di midterm negli Stati Uniti: l’onda rossa ridotta a un rivolo

Elezioni di midterm negli Stati Uniti: l’onda rossa ridotta a un rivolo

di Fabi Fugazza La giornata di ieri è stata foriera di grandi cambiamenti all'interno delle costituzioni di diversi Stati americani,…

Biden grazia 6.500 persone condannate per possesso di marijuana

Biden grazia 6.500 persone condannate per possesso di marijuana

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha deciso di graziare 6.500 persone condannata - a livello federale - per…