Stranieri in carcere e covid: si intensifica il lavoro della Cild
Stranieri in carcere: è questo il nome del progetto a cui la nostra Coalizione sta lavorando insieme all’associazione Antigone, e il cui obiettivo principale è quello di formare operatori e volontari penitenziari sulle tematiche strettamente connesse all’esecuzione delle pene nei confronti di stranieri, nonché di fornire agli stranieri in esecuzione pena indicazioni sulle misure di prevenzione da adottare durante il periodo di emergenza sanitaria.
Quando il progetto è stato ideato ad aprile 2020, vi erano circa 19.000 detenuti stranieri e 250 stranieri trattenuti nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr). Per questi ultimi e per circa 5.000 detenuti stranieri, con pena inferiore a 18 mesi, era previsto dal d.l. 18/20 l’accesso alla detenzione domiciliare. Tale provvedimento permetteva il rilascio immediato di chi, soddisfatte specifiche condizioni, avesse a disposizione un domicilio effettivo e idoneo dove poter eseguire la pena residua oppure risiedere nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti. L’obiettivo iniziale del progetto era quindi quello di assistere e di informare gli stranieri in carcere nell’accesso a questa misura alternativa di detenzione domiciliare speciale. A seguito di una modifica normativa alla fine di maggio, tuttavia, le uscite dal carcere per la detenzione domiciliare speciale si sono interrotte.
Si è deciso, pertanto, di ampliare il progetto e sviluppare due attività più vaste, ovvero attività informazione e formazione sull’esecuzione delle pene ai tempi del Covid.
Focus dell’attività di informazione è la prevenzione della diffusione del Covid-19 in carcere. A tal fine è stato preparato un opuscolo in italiano, “Covid-19: Cosa fare | Cosa fare se sei in carcere per difendere te stesso e gli altri dal Covid” – disponibile anche in arabo, albanese, inglese, francese, rumeno e spagnolo – la cui diffusione è stata autorizzata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria in data 12 ottobre 20.
Nell’ambito dell’attività di formazione, invece, sono state previste due sessioni (13 e 27 novembre 2020, 15.00-17.30), durante le quali saranno trattati i seguenti argomenti: diritti degli stranieri in carcere e in misura alternativa; ingresso in Cpr dopo la scarcerazione; espulsioni amministrative e giudiziarie; rinnovo del permesso di soggiorno durante l’esecuzione penale e dopo l’esecuzione.
La formazione è curata da un comitato di redazione composto dagli avvocati Elia De Caro e Gennaro Santoro. I relatori saranno Sami Aidoudi, Cristina Cecchini, Giulia Crescini, Dario Di Cecca, Lorenzo Tardella e Andrea Vitale.
Trovi qui il programma della formazione Stranieri in carcere e qui il modulo di registrazione.
Leggi o scarica l’opuscolo “Covid-19: Cosa fare | Cosa fare se sei in carcere per difendere te stesso e gli altri dal Covid”.
REGISTRAZIONI DELLA FORMAZIONE
13 novembre 2020
- Presentazione del progetto (Gennaro Santoro)
- Populismo, stranieri, reati e carcere (Elia de Caro)
- Diritti in carcere prima parte (Dario Di Cecca)
- Diritti in carcere seconda parte (Lorenzo Tardella)
- Diritti e misure alternative (Elia De Caro)
- Focus: apertura conto bancario durante la misura alternativa (Gennaro Santoro)
- Focus: la mediazione culturale (Sami Aidoudi)
- Domande e dibattito finale
27 novembre 2020
- Introduzione: Emergenza covid e misure adottate in tema di detenzione penale e amministrativa – prima parte (Gennaro Santoro)
- Introduzione: Emergenza covid e misure adottate in tema di detenzione penale e amministrativa – seconda parte (Elia de Caro)
- Il rinnovo del permesso di soggiorno (Giulia Crescini)
- La richiesta di protezione internazionale (Cristina Cecchini)
- Il regime delle espulsioni (Andrea Vitale) (video non disponibile per problemi tecnici)
- I Cpr e il passaggio dal carcere al Cpr (Gennaro Santoro)
- Il ruolo del mediatore culturale post pena e durante la detenzione amministrativa (Sami Aidoudi)
- Dibattito e osservazioni finali
Per maggiori informazioni e domande sulla formazione e/o sull’opuscolo, è possibile scrivere a legal@cild.eu.