Premio CILD: come la ricerca può fare la differenza

Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on LinkedInEmail to someone
Print Friendly

A distanza di quasi un anno dalla prima edizione dei Premi Cild per le libertà civili, e in attesa delle nomination per il 2016 (ecco come segnalarci i vostri candidati – entro il 7 novembre!), facciamo il punto con i nostri vincitori sugli sviluppi e sfide che hanno affrontato.
La settimana scorsa abbiamo fatto due chiacchiere con Carola Frediani – vincitrice nella categoria giornalismo per le sue importanti inchieste su sorveglianza di massa e hacktivismo – e oggi parliamo con il prof. Emmanuele Jannini ed il dott. Giacomo Ciocca, vincitori nella categoria ricerca per un innovativo studio che dimostra come la vera malattia – lungi dall’essere l’omosessualità – sia l’omofobia, e di come la ricerca può fare la differenza nel sociale.

 

Cosa è successo nei 12 mesi trascorsi dal Premio Cild?
In seguito al prestigioso premio Cild, che ci ha onorato ricevere, il nostro gruppo di ricerca ha continuato l’opera di sensibilizzazione verso le persone LGBT, cercando di indagare le possibili cause di distress o sofferenza, che la maggior parte volte sono dovute ad una società stigmatizzante e ancora parzialmente omofobica. A tal proposito, abbiamo indagato le ragioni socio-demografiche e cross-culturali con la pubblicazione di un secondo studio mirato alla comprensione delle radici culturali dell’omofobia.

Su cosa state lavorando adesso?
Il lavoro che quotidianamente facciamo nell’università romana di Tor Vergata è mirato allo studio della sessualità umana più in generale, alle sue declinazioni fisiologiche, patologiche e quindi mediche, nonché agli aspetti psicologici e sociali. La salute sessuale è parte integrante e costitutiva della salute generale.

Quali sono le sfide del vostro settore?
Le nostre sfide riguardano principalmente l’informazione e la prevenzione in ambito sessuologico, grazie al contributo di un team di ricercatori che si adoperano da un punto di vista rigorosamente sperimentale, per la comprensione del comportamento sessuale. Tutto il lavoro è volto ad una conoscenza tout court che coinvolge le prospettive mediche, psicologiche e sociali associate alla complessa sfera della sessualità.

 

Prof. Jannini

Emmanuele Jannini, nato a Milano nel 1960 e laureatosi alla Sapienza di Roma in medicina. Specialista in endocrinologia, malattie metaboliche e andrologia, ha promosso e coordinato il primo corso di laurea in sessuologia in Italia ed è noto per le numerose pubblicazioni dedicate alla disfunzione erettile, eiaculazione precoce, ipogonadismo, vaginismo e orgasmo femminile. Segretario generale della Società Italiana di Endocrinologia, è anche presidente eletto della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità e Chairman dell’Educational Committee dell’European Academy of Andrology, nonché professore all’Università Tor Vergata.

 

 

gc

  Il dottor Giacomo Ciocca è ricercatore in sessuologia presso l’Università degli Studi dell’Aquila.