Afghanistan. “Accogliamole”, l’appello di CILD al Presidente Draghi

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La nostra Coalizione ha scritto una lettera/appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi, affinché l’Italia si impegni a salvare più vite possibili dopo l’avanzata talebana in Afghanistan.
Di seguito il testo:

Gentile Presidente Draghi,
Gino Strada ci ha insegnato che la vita delle persone viene sempre prima di tutto e che dobbiamo occuparci di ogni singolo essere umano. Pace, diritti e democrazia non si costruiscono mai con le guerre e con le bombe.

Quanto sta accadendo in Afghanistan impone una presa di posizione immediata, diretta a salvare più vite possibile.

Accogliamole. Lo decliniamo al femminile per sottolineare l’urgenza di aiuto che hanno oggi massimamente le donne afghane, senza mancare di riferirci a chiunque sia oggi in pericolo nel paese.
Ci auguriamo che l’Europa, che per propria essenza è erosione di sovranità, non ceda al sovranismo sui confini esterni in un momento tanto drammatico. In ogni caso e comunque, se un sovranismo ha oggi senso è quello inverso: quello che sceglie di utilizzare la propria sovranità per tenere alta la bandiera dei diritti umani e dell’accoglienza, a prescindere da quel che gli altri sceglieranno di fare.

Oltre quindi ad augurarci che l’Italia si muova senza tentennamenti nel nome dei diritti umani in tutte le sedi europee e internazionali, ci rivolgiamo a lei e al Governo che presiede per chiedere corridoi umanitari immediati che assicurino asilo politico a quelle donne e a quegli uomini che in Afghanistan rischiano oggi la vita e per chiedere di fornire il massimo sostegno alle organizzazioni non governative che operano in quel territorio.

 

[Immagine di copertina: i Postcross, via Flickr – Licenza (CC BY 2.0)]