Ti presento la CILD: Arci

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L’ARCI (Associazione Ricreativa e Culturale Italiana) è un’associazione di promozione sociale italiana fondata nel 1957. L’associazione fonda le sue radici nella storia del mutualismo e solidarismo italiano dei movimenti popolari e antifascisti che hanno contribuito a costruire e consolidare la democrazia italiana fondata sulla Costituzione. Opera in contesti locali, nazionali e internazionali per l’affermazione dei diritti civili, sociali, culturali, delle donne, dei migranti e partecipa alla costruzione dello spazio pubblico democratico europeo.

Come nasce l’Arci e qual è la sua missione?
Il 26 e 27 maggio 1957 si svolse a Firenze il convegno “Per una convenzione nazionale della ricreazione”, in cui il comitato che lo aveva promosso presentò un documento che indicava la “necessità di un’organizzazione nazionale unitaria e democratica per la ricreazione dei lavoratori”. Nasceva così, giusto 60 anni fa, nel pieno della ricostruzione nell’Italia liberata dal fascismo, l’Arci, che si costituiva come federazione di circoli, case del popolo, società mutualistiche che si riconoscevano nei valori della sinistra. Il suo obiettivo era, ed è ancora oggi, quello di promuovere ricreazione e cultura, socialità, qualità delle relazioni umane e degli stili di vita, cultura e pratica dei diritti, responsabilità e cittadinanza attiva. Facciamo associazionismo per favorire l’azione collettiva dei cittadini nell’interesse generale.

arci logo

Quali sono le attività dell’associazione?
I circoli Arci (ad oggi 4723 in tutta Italia per un totale di oltre un milione di soci) operano per l’animazione sociale e culturale delle comunità locali in molteplici modi: le principali attività che svolgono sono legate alle arti e alla cultura, al gioco e al tempo libero, a progetti di solidarietà e volontariato, ad azioni di sostegno all’inclusione sociale di cittadini italiani e non. I circoli sono attivi nell’organizzazione di concerti e corsi di musica, promuovono spettacoli e corsi di teatro, organizzano appuntamenti di cinema, attività di promozione della lettura, attività per bambini, turismo sociale, supporto e accoglienza ai migranti, promozione di intercultura e dialogo, progetti di solidarietà e cooperazione internazionale. Numerosi i circoli che sostengono percorsi di antimafia sociale, organizzando campi della legalità che ospitano ogni anno centinaia di giovani volontari, e che gestiscono beni confiscati alle mafie.

Cosa vi motiva nel lavoro?
Di sicuro i valori che la nostra associazione porta avanti sono un elemento imprescindibile che motiva il nostro lavoro quotidiano. Valori come la libertà e dignità di ogni essere umano, l’uguaglianza dei diritti e la giustizia sociale, il rispetto delle differenze, i diritti della Terra, la convivenza e l’uguaglianza fra i popoli, il valore della conoscenza e delle culture, la libertà di pensiero e di espressione, per citarne alcuni. Crediamo in una società nonviolenta, accogliente e solidale, laica e pluralista, crediamo che sia possibile assicurare a tutti e tutte benessere, distribuire in modo equo le risorse, vincolare l’economia al rispetto dei beni comuni, dell’ambiente, dei diritti sociali e del lavoro. Inoltre, come lavoratori della sede nazionale, sentiamo forte la responsabilità di dare un supporto il più ampio e completo possibile ai nostri comitati regionali e territoriali, perché tutte le attività in ogni singolo territorio possano sempre essere svolte al meglio.

Quali difficoltà e sfide incontrate quotidianamente?
Di sicuro oggi assistiamo ad una crisi economica, sociale e culturale che sembra lasciare poco spazio ai nostri valori di fondo: la paura del “diverso”, e di conseguenza il rifugio nel proprio recinto diventa quasi un riflesso inevitabile di fronte alle incognite del presente. Noi dell’Arci però non vogliamo rassegnarci a questa prospettiva. Lo slogan scelto per il nostro ‘compleanno’ è “Da 60 anni sempre aperti”. La nostra sfida per il futuro è quella di andare oltre la rabbia e la rassegnazione delle persone; di affrontare i conflitti, viverli e provare ad offrire soluzioni concrete fondate su ideali che non hanno mai smesso di essere attuali. Cultura, mutualismo, giustizia sociale, libertà, laicità, pace non sono mai state parole vacue, declamazioni di principio, ma valori a cui ispirare concretamente la nostra azione. Noi siamo rimasti e vogliamo restare aperti. Da sessant’anni sempre aperti.