Lobby senza controllo: serve un registro europeo

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La CILD si unisce a più di 100 ONG nel sollecitare la Commissione Europea a rendere vincolante il registro delle lobby.

 

Bruxelles, 11 maggio 2015 – L’alleanza per la trasparenza del lobbying e della regolamentazione etica (ALTER-EU) [1] ha esortato, con una lettera inviatagli oggi (ieri per chi legge), il vice presidente della Commissione Europea Frans Timmermans a dar vita a un registro sulla trasparenza del lobbying, che sia legalmente vincolante. La lettera è firmata da più di 100 ONG e sindacati ed è appoggiata dall’intergruppo del Parlamento Europeo sull’integrità [2].

La lettera invita la Commissione ad adottare misure che riducano le opportunità di lobbying non etico, migliorino l’equilibrio fra le aziende e i gruppi per l’interesse pubblico per quanto riguarda l’accesso e l’influenza ai processi di decision-making.

Pam Bartlett Quintanilla di Access Info Europe, membro del comitato direttivo di ALTER-EU, spiega che “il vice-presidente Timmermans ha promesso un registro delle lobby obbligatorio, ma le sue proposte non sono vincolanti per i gruppi di pressione. Abbiamo bisogno subito di proibire gli incontri dei lobbisti non registrati con chi lavora presso la Commissione Europea; abbiamo bisogno inoltre di una proposta legislativa che assicuri la correttezza e la puntualità delle informazioni fornite, e forti sanzioni per i non adempienti”.

Natalia Alonso, vicedirettore per l’advocacy e le campagne di Oxfam, firmataria della lettera, sostiene che “un registro obbligatorio aiuterà il bilanciamento fra l’influenza che hanno elite e quella dei gruppi d’interesse pubblico sull’attività legislativa. L’EU deve anteporre l’interesse dei cittadini all’interesse dei potenti”.

Jan Willem Goudriaan, segretario generale della European Federation of Public Service Unions, anch’egli firmatario della lettera, ha aggiunto che “un buon sistema per registrare i gruppi di pressione è necessario per assicurare la trasparenza, per contrastare la dominante influenza dei grandi gruppi economici e per ristabilire la democrazia in Europa.”

ALTER-EU e le 113 organizzazioni firmatarie si sono appellate alla Commissione per:

  • Vietare immediatamente ogni incontro di lobbisti non registrati in modo tale da favorire le iscrizioni al registro;
  • Fare proposte dettagliate per la divulgazione di maggiori e più dettagliate informazioni, inclusi i dossier su cui si discute;
  • Intraprendere un processo aperto e trasparente, condiviso con altre istituzioni europee, in modo da migliorare il registro delle lobby, permettendo input da parte della società civile;
  • Impegnarsi per aumentare le risorse dedicate a questi progetti in modo che il monitoraggio e il rafforzamento delle regole possa diventare più efficace;
  • Impegnarsi per includere gli obiettivi di un registro sulle lobby obbligatorio per i lobbisti, e quindi effettivamente vincolante negli accordi inter-istituzionali, per assicurarsi che tutti i lobbisti europei effettuino l’iscrizione al registro.

 

Gruppi della società civile avevano ben accolto i primi passi che la Commissione Juncker aveva fatto per migliorare la trasparenza delle lobby a livello europeo, incluso il divieto dei rappresentanti della Commissione di incontrare lobbisti non registrati.

In ogni caso, considerato che il divieto sugli incontri fra lobbisti copre solo 300 persone su un staff di 33.000, le misure attuali ancora non sono tali da rendere il registro vincolante nella pratica.

 

Contatti:

Pam Bartlett Quintanilla, Access Info Europe and ALTER-EU

pam@access-info.org | +34 699 354 215

Angela Corbalan, Oxfam

angela.corbalan@oxfaminternational.org | + 32 (0) 473 56 22 60

Pablo Sánchez Centellas, European Public Services Union

psanchez@epsu.org | +32 2 250 10 89

 

Note:

[1] ALTER-EU è una coalizione di circa 200 gruppi della società civile, sindacati, accademici e aziende pubbliche impegnate contro la crescente influenza esercitata dalle lobby sull’agenda politica europea. Maggiori informazioni su www.alter-eu.org

[2] Una copia della lettera al vice president Timmermans, inclusa una lista complete delle organizzazioni firmatarie, può essere trovata qui.