I musulmani di Oslo faranno “scudo umano” alla sinagoga

Oslo Synagogue - Foto di Senia L (CC BY 2.0) https://www.flickr.com/photos/sam-_-/7857821344/in/photolist-99n4Fg-6fXnQN-4nJuM7-cYnisy-cYnjF9-cYnnS1-cYnGNS-99n4Un-99qcAS-99qcEN-cYneEN-4nEr7H-cYnymY-cYnowm-cYh1YS-cYnHUd-cYnFXo-cYnkqL-cYnj6G-cYnhMJ-cfbCmE-cYnmf9-cYnFcU-cYnnaQ-emn6ze
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Domani i musulmani di Oslo si riuniranno presso la sinagoga della città, formando un anello della pace, uno scudo umano ai loro fratelli ebrei, uno degli obiettivi dei recenti attacchi terroristici a Parigi e, pochi giorni fa, a Copenaghen.

L’iniziativa è partita da un gruppo di giovani che sulla pagina Facebook dell’evento scrivono:

Islam vuol dire proteggere i nostri fratelli e sorelle, non importa a quale credo religioso appartengano. Islam vuol dire sovrastare l’odio e mai scendere allo stesso livello di coloro che odiano. I musulmani vogliono mostrare la profonda condanna di ogni tipo di odio verso gli ebrei e vogliamo sostenerli

Nel luglio 2011 la Norvegia veniva colpita da una tragedia: gli attentati di Oslo e Utoya causarono la morte di 77 persone, tra cui moltissimi adolescenti.

Inizialmente ritenuto un attacco di terroristi islamici, si rivelò essere opera di un solo uomo, l’estremista di destra – e islamofobo – Anders Breivik, connazionale delle vittime. La notizia sconvolse l’intero Paese.

Il primo ministro di allora, Jens Stoltenberg, pronunciò uno storico discorso che affermava che la Norvegia non avrebbe ceduto all’odio: “La nostra risposta sarà “più apertura, più democrazia, più umanità“.

Domani i cittadini della capitale norvegese vogliono tenere fede a quell’impegno.

[Oslo Synagogue – Foto di Senia L (CC BY 2.0) ]