Nasce la CILD, primo esperimento di contaminazione delle libertà*
La libertà è autodeterminazione. La libertà è riconoscimento della propria identità. La libertà è inclusione. La libertà non confligge mai con l’uguaglianza. Siamo tutti liberi perché siamo tutti uguali e tutti diversi. Le libertà e i diritti civili sono fra loro intimamente connessi. Essi sono interdipendenti e indivisibili. Attraverso la loro promozione e protezione è possibile un cambio di paradigma, ovvero è possibile contribuire alla costruzione di una società più coesa, solidale ed equa. In Italia abbiamo vissuto un lungo periodo dove hanno prevalso un linguaggio, una pratica e scelte politiche che hanno ridimensionato le libertà civili e i diritti umani a circostanza occasionale, a fastidio pubblico. Libertà e diritti sono invece l’architrave di una società più rispettosa della dignità umana.
Sulla base di questa premessa teorica, che ha un solido fondamento culturale, politico, sociale e storico, un grandissimo numero di organizzazioni della società civile italiana ha deciso di dar vita alla CILD, la Coalizione italiana per le libertà e i diritti civili.
Primo esperimento di contaminazione delle libertà nato per dare a queste ultime la maggiore forza moltiplicatrice data dall’intreccio di differenti aree tematiche. I grandi temi della lotta al razzismo e alla xenofobia, del contrasto a ogni forma di discriminazione basata sul sesso o sull’orientamento di genere, di un cambio di visione nell’immigrazione non più da vedersi come questione criminale, dell’allargamento della cittadinanza, del superamento di ogni pregiudizio nei confronti delle popolazioni rom, sinti e camminanti, di un sistema penale e penitenziario meno selettivo e più rispettoso dei diritti, della legalizzazione delle droghe come scelta etica e di politica criminale, della battaglia contro la corruzione e per la trasparenza nella pubblica amministrazione, dell’estensione dei diritti e delle libertà oltre ogni tradizionale confine rispondono alla stessa logica politica e allo stesso retroterra culturale.
Le tante associazioni che hanno dato vita alla Coalizione nazionale per le libertà e i diritti civili hanno voluto in questo modo esplicitare questa consapevolezza così ponendosi quale interlocutore unico nei confronti delle istituzioni, dei media, dell’opinione pubblica. Si tratta di una decisione politica che vuole in questo modo aumentare la propria forza di impatto nei confronti delle istituzioni italiane ed europee. Nessuna delle nostre associazioni perde la propria identità, anzi.
La CILD, grazie al supporto determinante di Open Society Foundations e Oak Foundation, è dunque oggi un nuovo soggetto che ha la sua forza nella sua base sociale, ovvero nelle tante organizzazioni che negli ultimi decenni hanno quasi in solitudine tentato di resistere alla deriva culturale illiberale e intollerante del nostro Paese.
Il 17 ottobre a Roma alla sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale ci presenteremo pubblicamente. Non a caso dieci giorni prima che il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite giudichi l’Italia.
*Patrizio Gonnella, Presidente CILD Italia