Rinnovato il museo virtuale sullo sterminio dei sinti e dei rom

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Un museo virtuale sullo sterminio dei sinti e dei rom è stato presentato in una veste completamente aggiornata, sia nella grafica che nei contenuti, lo scorso 24 gennaio a Roma durante il convegno “Dall’antiziganismo al genocidio: lo sterminio dei sinti e dei rom”.

La conservazione della memoria storica è fondamentale per promuovere politiche volte a rafforzare l’inclusione, perché sottintende un riconoscimento di piena cittadinanza. Questo è vero soprattutto per quanto riguarda gli eventi che riguardano le popolazioni perseguitate, comprese quelle vittime di genocidio da parte dei regimi nazifascisti.

In Europa, la persecuzione e lo sterminio dei sinti e dei rom attuato da fascisti, nazisti e collaborazionisti del Terzo Reich, ha causato la morte di almeno 500.000 persone; Auschwitz fu l’ultima tappa di questo percorso di eliminazione fisica per motivi razziali.

Durante il convegno si è discusso di questi temi e di come, proprio a partire dall’antiziganismo, cioè dal pregiudizio e lo stereotipo che colpisce le persone sinte e rom, sia stato possibile arrivare al genocidio. Il sito – consultabile all’indirizzo www.porrajmos.it – racconta proprio questa storia, attraverso un percorso storico che ripercorre quanto accaduto in quel periodo storico: dal pregiudizio antizigano, alla persecuzione razziale, fino ad arrivare alla deportazione e allo sterminio.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti della comunità sinta e rom, alcuni dei quali avevano collaborato anche alla ricerca sulla deportazione nei campi di concentramento nazisti.

Sono intervenuti, in particolare: Luca Bravi, Ricercatore Università di Firenze; Luca Dotti, Sucar Drom; Dzemila Salkanovic, Associazione 21 Luglio; Dijana Pavlovic, Movimento Kethane; Gennaro Spinelli, Ucri; Graziano Halilovic, Roma Onlus; Radames Gabrielli, Nevo Drom; Alessandro Pistecchia, UNAR; Senada Ramovski, studentessa universitaria.

Un intervento fuori programma è stato quello dell’attore Moni Ovadia che, presente all’incontro, ha voluto portare il suo pensiero sul tema in discussione.

Il convegno, organizzato da Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili, l’Università di Firenze, Sucar Drom e Associazione 21 Luglio, si è collocato nell’ambito del progetto RemAgainstDisc (Reinforcing historical memory of the Porrajmos to combating discrimination), finanziato dal Citizens, Equality, Rights and Values Programme dell’Unione Europea.