Justice for Women: ecco il nostro rapporto sulla violenza sulle donne
Il progetto internazionale JUSTICE FOR WOMEN – Towards a more effective rights protection and access to judicial procedures for victims of crimes – di cui siamo partner italiani – mira a rafforzare le misure di accesso alla giustizia per le donne vittime di violenza, ad aumentare il numero di denunce degli abusi alle istituzioni competenti e a migliorare il procedimento per la valutazione dei danni subiti dalle vittime affinché esse ottengano un adeguato risarcimento economico.
In questo contesto, CILD ha collaborato all’elaborazione del rapporto LA VIOLENZA SULLE DONNE – Dati e strategie per esortare le vittime alla denuncia e far rispettare gli ordini di protezione.
Punto di partenza, la consapevolezza che la violenza di genere sia una piaga diffusa in tutto il mondo, che non conosce confini sociali né economici e colpisce donne di ogni provenienza ed estrazione. La violenza sulle donne costituisce una grave violazione dei diritti umani che affonda le sue radici nella disuguaglianza di genere che pervade la società e provoca conseguenze di natura fisica, psicologica, sociale ed economica a breve e a lungo termine. Non danneggia solo le vittime, ma anche le comunità e le nazioni nel loro insieme. Di questo tipo di violenza possono macchiarsi i singoli, sotto forma di stupro, violenza domestica, molestie sessuali, mobbing, delitto d’onore e mutilazioni genitali femminili, ma anche gli stati, attraverso lo stupro di guerra, la sterilizzazione obbligatoria, l’aborto forzato, la lapidazione e la fustigazione.
Lo scopo della pubblicazione è quello di far luce sul fenomeno della violenza di genere in diversi stati dell’Unione europea, evidenziando le principali difficoltà con cui si scontrano i tentativi di garantire una migliore protezione. In particolare, il focus geografico dello studio riguarda 5 stati: Romania, Bulgaria, Grecia, Spagna e Italia. Gli approfondimenti relativi ai diversi contesti nazionali sono stati seguiti – oltre che da CILD per l’Italia – dagli altri partner di progetto: associazione Pro Refugiu (capofila del progetto, Romania), Centre for the Study of Democracy (Bulgaria), associazione Demetra (Bulgaria), Centre for European Constitutional Law (Grecia) e associazione Trabe Iniciativas para la Economía Social y Solidaria (Spagna).
Il rapporto è strutturato in 4 capitoli che esplorano innanzitutto le legislazioni nazionali sulla protezione dei diritti delle donne vittime di violenza. Il documento include poi raccomandazioni e strategie per migliorare l’attuale quadro normativo e gli aspetti legati alla società e all’istruzione che hanno un ruolo importante nella lotta a questo grave problema.
L’intera pubblicazione tiene in considerazione la difficoltà nel valutare la reale portata del fenomeno della violenza sulle donne, ancora troppo stigmatizzato e poco denunciato. Consapevoli di ciò, abbiamo individuato diverse strategie – legali, sociali ed educative – per contrastare la mancata denuncia dei casi di violenza. Un focus importante è stato poi posto sulla violenza domestica, identificando nell’ordine di protezione uno strumento efficace per porre fine ai comportamenti violenti, analizzando i diversi contesti nazionali e suggerendo strade percorribili per migliorare l’efficacia di tale strumento.
Tutti gli autori – compresa CILD – credono fermamente nel ruolo della legge sia fondamentale per combattere la violenza di genere. Vuoi saperne di più? Il report è disponibile qui in italiano e qui in inglese. Scaricalo e facci sapere che ne pensi scrivendoci e rispondendo a questo breve questionario!