#WithRefugees: tutte le attività della Giornata Mondiale del Rifugiato
Il 20 giugno in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato
Dal 2001, in concomitanza con l’anniversario della firma della Convenzione sui profughi – che è stata siglata appunto il 20 giugno 1951 – l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha infatti istituzionalizzato questa celebrazione con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione dei diritti dei profughi.
Una giornata davvero importante, a cui è fondamentale dare rilievo e attenzione: per il World Refugees Day (le cui attività sono identificate dall’hashtag #WRD2016) le associazioni che sono parte della CILD – e non solo – hanno quindi messo a punto una serie di iniziative atte a diffondere consapevolezza e attenzione sulla tanto attuale e drammatica tematica della protezione dei profughi.
Diritto d’asilo: Roma si mobilita per l’accoglienza e l’integrazione
Accogliamoci, Radicali Italiani, A Buon Diritto, ARCI, Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), LasciateCIEntrare, Medici per i diritti umani, Città dell’altra economia e Monk – con l’adesione della CILD, Asgi e Associazione 21 Luglio – promuovono al Giardino del Monk a Roma “Diritto di asilo”, un evento di musica e arte per chiedere che nella capitale romana si lavori di più per l’accoglienza e l’integrazione dei profughi.
Di fronte ai muri, ai fili spinati, ai respingimenti, alle migliaia di persone morte in mare e a quelle incastrate ai confini dell’Europa, di fronte alle strategie irresponsabili e inadeguate di un’Europa sempre più chiusa, oggi più che mai crediamo sia necessario difendere e promuovere il diritto d’asilo e la cultura dell’accoglienza. Trattasi infatti di principi fondanti la nostra identità europea.
L’unica risposta possibile ed efficace alla crisi di rifugiati che sta attraversando l’Europa non è insomma alzare muri, ma bensì garantire a richiedenti asilo e rifugiati protezione e accoglienza favorendone l’inclusione nei nostri territori. A partire proprio da Roma, vittima di un malaffare che ha lucrato sulla pelle e sul futuro di migliaia di persone.
L’iniziativa vuole lanciare un forte messaggio: all’indomani delle elezioni, si chiede al nuovo sindaco che venga messa in cima all’agenda politica della capitale la riorganizzazione del sistema di accoglienza della città e che venga subito discussa la delibera di iniziativa popolare Accogliamoci: un’accoglienza diffusa sul territorio, finalizzata all’autonomia, e il monitoraggio costante del sistema sono infatti l’unica strategia possibile per promuovere l’integrazione di richiedenti asilo e rifugiati e valorizzare il loro apporto.
Nel corso della serata in programma tanta musica – con Nicola Linfante, la Piccola Orchestra di Tor Pignattara, gli Steadyrockerz e gli Ardecore – ma anche teatro e poesia con Ashai Lombardo Arop, Monica Guerritore ed Enzo Berardi. Verrà inoltre proiettato il video Un grido per i migranti di Giuseppe Cederna.
Arci: apri un ombrello, offri un rifugio
Come dare senso alla data del 20 giugno, rifuggendo dal rischio retorico? Certamente con l’impegno concreto di chi crede che un «mondo diverso è davvero possibile»; che non possono esistere regole diverse a seconda del paese di nascita e che deve essere un diritto intoccabile per ciascun uomo o donna su questa terra costruirsi un futuro migliore.
Walter Massa, coordinatore nazionale Arci diritti migranti e richiedenti asilo (su ArciReport)
Per l’Arci il 20 giugno è la conferma di un impegno forte nell’accoglienza – che comincia dal micro per arrivare al macro: insomma, agire localmente, pensare globalmente.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato l’associazione sarà presente al Brennero, a Ventimiglia e in tutti i posti di frontiera con i propri ombrelli bianchi con cui offrire simbolicamente (e chiedere) accoglienza per i rifugiati: apri un ombrello, offri un rifugio!
Sono inoltre previste nei tantissimi circoli Arci una serie di attività per promuovere conoscenza e cultura: una grande mobilitazione territoriale in cui lanciare e promuovere incontri, pranzi, cene, nelle famiglie come nei circoli, dove incontrare e conoscere chi è arrivato nel nostro Paese e perché. Qui l’elenco delle iniziative locali.
#20giugnoLasciateCIEntrare
La campagna LasciateCIEentrare è impegnata da anni nella lotta per colmare la mancanza di informazioni e di trasparenza sui centri di accoglienza dei profughi e, soprattutto, per monitorare le condizioni di detenzione di migranti e richiedenti asilo nei centri di identificazione ed espulsione (CIE).
Per la Giornata Mondiale del Rifugiato la campagna ha lanciato una importante mobilitazione nazionale – #20giugnolasciateCIEntrare – per entrare insieme alla stampa italiana de estera, a parlamentari, assessori e consiglieri regionali ma anche avvocati ed associazioni della società civile, nei diversi centri (Cas, Cara, Cpsa, Cie, Hotspot) in cui vengono confinati i profughi. Questo perché, ad oggi, su tali realtà vi è ancora una insopportabile mancanza di trasparenza e controllo ed è quindi necessario mettere in luce quanto più possibile situazioni che troppo a lungo sono state tenute nascoste.
Abbiamo tanto in comune: come il GUS promuove l’accoglienza
Il Gruppo Umana Solidarietà (GUS) da anni interviene dove c’è un’emergenza ma anche, in modo meno eclatante, nel disagio sociale quotidiano. I suoi principali ambiti di intervento sono proprio l’accoglienza e il sostegno concreto a coloro che fuggono da guerre e persecuzioni e arrivano in Italia in cerca di protezione internazionale.
In occasione del #WRD2016, il GUS ha quindi organizzato eventi in tutta Italia (da Cagliari ad Ancona). Per citarne alcune:
- Il capitolo sardo del GUS organizza il convegno “Nessun Uomo è illegale” con una tavola rotonda dal titolo “Asilo: un diritto negato?”, a cui parteciperanno le istituzioni locali rappresentanti dell’UNHCR, della Caritas Italiana, dell’ASGI Milano e del Servizio Centrale Sprar.
- Il GUS in Puglia ha preparato un fittissimo programma di iniziative, comprensivo di momenti di riflessione e di formazione – tra cui “Visualize on migrants“, workshop di data journalism con Andrea Nelson Mauro (coautore del progetto The Migrants’ Files). Dalla Puglia viene inoltre lanciata la campagna di sensibilizzazione “Tanto in comune” con lo scopo di spingere il pubblico a una riflessione sulla condizione dei rifugiati;
- Molto affollato anche il calendario del GUS nelle Marche: racconti di migranti e concerti a Porto San Giorgio, uno spettacolo teatrale a Jesi, mostre artistiche e un concerto musicale ad Ancona, proiezione di film a tema migrazioni a San Benedetto del Tronto ed a Macerata.
Tutte le iniziative promosse dal GUS hanno un unico comune denominatore e obiettivo di fondo: informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni dei rifugiati, di uomini e donne che, lontani dalle proprie terre e dai propri affetti, si sentono soli di fronte al proprio destino, ignorati dai più, di chi non sa cosa aspettarsi dal futuro. E sopratutto per combattere i pregiudizi contro i rifugiati e ricordare che sono esseri umani con volti, nomi e storie che meritano di essere raccontate ed ascoltate.
#WithRefugees: il concerto dell’UNHCR in sostegno dei profughi
Torna l’annuale concerto #WithRefugees patrocinato dall’agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR). Questo anno l’appuntamento è a Firenze dove, sul palco della Visarno Arena, si alterneranno 14 band – da I Ministri ai Marlene Kuntz passando per Cosmo e IoSonoUnCane.
Il concerto sarà anche l’occasione per ascoltare sia le storie di chi è stato costretto a fuggire a causa di guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani, sia alcune delle tante esperienze di buona accoglienza e integrazione presenti in tutta Italia.
Insomma, “una giornata di di festa e di partecipazione, per dare un forte segnale di solidarietà a tutti i rifugiati e anche per ricordare coloro che hanno perso la vita in mare alla ricerca di protezione e sicurezza”.