#TheBobs16: una celebrazione del meglio dell’attivismo online

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Da oltre un decennio i The Bobs Awards – organizzati da Deutsche Welle – celebrano il meglio dell’attivismo digitale a livello mondiale.

Una celebrazione dell’attivismo online

Dal 2004, infatti, il prestigioso premio internazionale ha riconosciuto e celebrato il lavoro di blogger, attivisti e giornalisti che difendono lo scambio aperto di idee, la libertà di espressione e i diritti umani attraverso internet. È questo l’unico premio internazionale a premiare progetti on-line (in ben 14 lingue!) di questo tipo, superando così le barriere culturali e mettendo in mostra quanto la continua espansione del World Wide Web abbia offrire in termini di impegno sociale.

#TheBobs16: and the winner are…

Questo anno, a #TheBobs16, sono stati premiati progetti rientranti in 4 macro-categorie nonché in 14 categorie linguistiche, dall’arabo all’ucraino.

1. Social Change

Il progetto vincitore nella categoria “Social Change”, secondo la giuria internazionale, è la campagna indiana “Stop Acid Attacks” – che si propone l’obiettivo di aiutare ad uscire dalla marginalizzazione e dare voce le vittime degli attacchi a base di acido.
Il pubblico ha invece premiato il progetto “Hass Hilft” dell’organizzazione tedesca Exit che si occupa di re-integrare nella società ex appartenenti a partiti neo-nazisti: l’innovativa campagna online ha raccolto più di 10.000 euro per iniziative di integrazione chiedendo agli utenti del web di segnalare i contenuti catalogabili come “hate speech” e donando un euro per ogni segnalazione.

2. Tech for Good

Per quanto concerne l’uso positivo della tecnologia, il riconoscimento della giuria va all’app Gershad, che vuole aiutare gli Iraniani a sfuggire al controllo della polizia morale della Repubblica Islamica – permettendo la segnalazione e la mappatura degli agenti e allertando così i cittadini del rischio di essere sottoposti a controlli. Il pubblico ha invece ritenuto di premiare il lavoro di Ramy Raoff, esperto arabo di sicurezza digitale e privacy.

3. Arts & Culture

Premiato (dalla giuria) il progetto “Center for Political Beauty”, che si occupa di organizzare proteste che siano allo stesso tempo artistiche e politiche e che ha attirato l’attenzione del pubblico con una serie di iniziative estremamente importanti sulla crisi dei rifugiati e come le politiche di confine penalizzano pesantemente i diritti umani.
Il riconoscimento del pubblico va invece al fotografo del Bangladesh GMB Akash.

4. Citizen Journalism 

A vincere il premio della giuria è il documentario Razor’s Edge, con cui uno dei tanti bloggers del Bangladesh vittima di violenza per le sue posizioni politiche racconta la persecuzione, ad opera dei fondamentalisti islamici, verso tutti coloro che chiedono uno stato laico. Secondo il pubblico è invece da premiare Vahid Online, e cioè il canale Telegram con cui un giornalista iraniano riesce a fare (nonostante tutto) informazione libera.

5. User English Awards

14 linguaggi, 14 progetti. Per citarne alcuni:

In arabo: un portale che fa informazione per giovani.
In bengali: un sito che promuove l’integrazione in Germania.
In cinese: una piattaforma di monitoraggio media su tematiche di genere.
In inglese: Open Migration, e cioè il nostro progetto informativo, orizzontale e aperto, sulla crisi dei rifugiati.

Che dire? Grazie ai #TheBobs16 (ed a tutti coloro che ci hanno votato) per l’importante riconoscimento alla nostra iniziativa e ci vediamo a Bonn per la cerimonia di premiazione!