Ti presento la CILD: Certi Diritti

Foto di EdgarasMaselskis
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CILD comprende più di 30 organizzazioni che si occupano di far avanzare i diritti umani nel nostro Paese. Probabilmente se state leggendo ne conoscete qualcuna, ma da oggi vogliamo presentarvele tutte. Con le loro parole, la loro voce.

Cominciamo con Certi Diritti e con il suo presidente Yuri Guaiana, una presentazione che non potrebbe arrivare più a proposito: pochi giorni fa, infatti, Certi Diritti è stata protagonista della sentenza con cui la Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo ha condannato l’Italia per il mancato riconoscimento delle coppie omosessuali in Italia.
Ma Certi Diritti fa molto, molto di più…

 

L’Associazione Radicale Certi Diritti nasce nella sede di Roma del Parlamento Europeo nel marzo 2008 come centro di iniziativa politica nonviolenta, giuridica e di studio per la promozione e la tutela dei diritti civili, per la responsabilità e la libertà sessuale delle persone.

Le tematiche e i fronti aperti dell’associazione sono molti sin dall’inizio:

  • il matrimonio egualitario
  • i diritti umani delle persone con variazione intersex
  • la legalizzazione della prostituzione
  • l’autodeterminazione delle persone transessuali
  • la situazione delle persone LGBTQI nel mondo

Per il matrimonio egualitario l’associazione è stata al fianco di Rete Lenford, con cui ha collaborato per la ricerca di coppie per la campagna di Affermazione Civile, arrivando alla storica sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale, rimasta inascoltata dal Parlamento.

Certi Diritti
Certi Diritti nasce nel 2008

La famiglia. Per tutti.
Grazie alla nostra associazione, l’Italia ha dovuto rilasciare la prima carta di soggiorno per familiare di cittadino europeo al coniuge dello stesso sesso di un italiano (sentenza Tribunale di Reggio Emilia 13.02.2012) e a una coppia con unione civile sottoscritta in Germania a cui la Questura aveva negato il rilascio ( sentenza Tribunale Verona del 10.12.2014) e sempre con lo strumento delle cause pilota, ha ottenuto la trascrizione del matrimonio celebrato all’estero tra due uomini, di cui uno poi, grazie alla legge del Paese d’origine, aveva ottenuto il cambio di genere ( Corte d’Appello di Milano sentenza del 26/05/2015).
Attualmente, oltre al consolidamento del diritto di acquisire un titolo di soggiorno per il coniuge dello stesso sesso di una persona comunitaria ( 48 coppie seguite in tutta Italia e un ricorso pendente al Tribunale di Brescia), Certi Diritti cerca con lo strumento delle cause pilota di ottenere diritti che lo Stato italiano continua a negare  alle coppie dello stesso sesso  in base al mero orientamento sessuale ( assegni familiari per il coniuge, acquisizione della cittadinanza italiana….). Con le coppie e alcune altre associazioni Certi diritti ha promosso il gruppo “Affermazione civile” che si occupa di iniziative a sostegno del matrimonio egualitario.

Nella precedente legislatura è stata anche presentata una proposta di legge che riformasse il testo del diritto di famiglia approvato nel 1975 e non più adeguato alla situazione odierna. Il nuovo testo includeva matrimonio egualitario, unioni civili per tutti coloro che avessero voluto un istituto più leggero per la tutela della loro unione, divorzio breve e altri argomenti correlati.

L’associazione segue anche il ddl Cirinnà che dovrebbe introdurre, se approvato, l’istituto delle unioni civili in Italia e si occupa o si è occupata anche di altre leggi presentate in parlamento come per esempio la 405 sulla questione delle persone transessuali e intersessuali.

 

L’attenzione a persone intersex/dsd
L’associazione da alcuni anni si occupa di diritti umani delle persone con tratti intersex/dsd (Disorders of Sex Development). Per questo collabora a stretto contatto con il collettivo intersexioni, con l’obiettivo di sensibilizzare, informare e porre fine alla chirurgia cosmetica in età precoce e ai trattamenti farmacologici non necessari e non consensuali: questi trattamenti hanno effetti dolorosi e irreversibili e rappresentano una grave violazione dei diritti umani delle persone con variazioni nel sesso cromosomico, gonadico e/o anatomico.

Per dare visibilità alla questione intersex, nel 2014 il direttivo ha eletto Alessandro Comeni, attivista intersex, come presidente onorario dell’associazione.

 

Per la regolamentazione della prostituzione
Sulla regolamentazione della prostituzione collabora con il movimento dei e delle sex workers sia in Italia che in Europa.
In Italia si è fatta promotrice di vari convegni sulla riforma della legge Merlin e, più di recente, ha scritto la mozione approvata dal Consiglio di Zona 2 di Milano sullo zoning.

 

L’attenzione a persone transessuali
Certi Diritti è coinvolta nel ricorso alla Corte Costituzionale per ottenere il diritto delle persone trans a cambiare i propri documenti senza doversi sottoporre alla sterilizzazione chirurgica.

Promuove inoltre politiche nell’amministrazione pubblica per il rispetto e il riconoscimento del nome e del genere elettivi delle persone trans. Infine, promuove l’introduzione nell’ordinamento giuridico italiano legge sul modello maltese.

 

L’impegno transnazionale
In ottica radicale è sempre presente uno sguardo sulla condizione transnazionale delle persone LGBTI: anche in collaborazione con ILGA e ILGA-Europe, cerchiamo di mantenere i contatti con quelle persone e quelle associazioni (ove esistano) che svolgono attività di tutela delle minoranze per identità di genere e orientamento sessuale in quei Paesi in cui vigono leggi omo-transfobiche o dove anche parlare pubblicamente di omosessualità e transessualità è considerato reato.

Abbiamo promosso un fondo per l’Uganda allo scopo di contribuire a una parte delle spese legali per far luce sull’omicidio di Davide Kato Kisule, che si era iscritto alla nostra associazione qualche mese prima del suo brutale omicidio.

Successivamente, la nostra attenzione si è spostata alle repubbliche est europee senza dimenticare i paesi africani e medioorientali. Partì da Certi Diritti la campagna SOS Russia a cui aderirono anche altre associazioni LGBTI italiane per donare fondi alle associazioni per la tutela dei diritti in Russia.

In Italia, Certi Diritti sostiene e supporta, insieme ad altre associazioni, i richiedenti asilo per motivi di identità o orientamento sessuale (Progetto IO- Immigrazione Omossessualità- di Milano).

 

Cosa ci motiva

Certi Diritti
Obiettivi: riforma del diritto di famiglia

Fin dalla sua costituzione l’Associazione Radicale CertiDiritti dedica la sua attività a Makwan Moloudzadeh, giovane diciottenne omosessuale impiccato dal regime iraniano pochi giorni prima della nascita dell’Associazione a causa del suo orientamento sessuale e simbolo dei tanti uomini e donne che ancora subiscono la pena di morte, torture, carcere e discriminazione in molti paesi del mondo.

Le attività sono principalmente svolte dal direttivo dell’associazione e all’aiuto di giuriste/i e avvocate/i, il tutto viene svolto su base volontaria e senza personale retribuito e tutte le iniziative che vengono intraprese sono rese possibili grazie alle donazioni e le iscrizioni all’associazione.

La volontarietà delle attività è ciò che ci aiuta ad andare avanti, la convinzione delle azioni dei singoli è quello che ci fa ottenere i risultati, ma l’essere tutto basato su base volontaria e volontaristica è anche ciò che rallenta i nostri lavori e le nostre iniziative, avendo tutte/i un altro impiego per il proprio sostentamento.