La società civile italiana antidoto alla crisi della democrazia?
Quella del titolo è la domanda a cui ha cercato di rispondere un report curato da Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, nell’ambito del progetto Winning the Narrative, finanziato da Civitates, che abbiamo coordinato e a cui ha partecipato anche The Good Lobby.
La ricerca esplora la capacità di risposta della società civile italiana a quella che viene definita internazionalmente come “la riduzione degli spazi d’azione civica”. Nello specifico, si interroga sulla capacità di partecipazione della società civile al processo politico, esplorando i possibili fattori di forza e debolezza che incidono o possono incidere sulla possibilità di azione della società civile.
Abbiamo cercato di capire se e come la società civile italiana sia cambiata nel tempo, il suo rapporto con la politica e con l’opinione pubblica e fino a che punto abbia avviato una riflessione sulla sua capacità di fare pressione politica da un lato e sull’importanza della comunicazione e quindi di incidere sull’opinione pubblica dall’altro.
Dal punto di vista metodologico, si è preso in esame la letteratura scientifica dedicata alla società civile italiana, i rapporti pubblicati sul tema dalle organizzazioni internazionali e sono state realizzate 18 interviste in profondità con rappresentanti di organizzazioni nazionali della società civile italiana.
Il risultato è questo report (qui nella versione inglese) che lanciamo oggi e che presenteremo – e di cui discuteremo – pubblicamente nelle prossime settimane.
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Italian civil society: from target to antidote to the crisis of democracy?