Con 8 studi legali per i migranti che subiscono violazioni alle frontiere

Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on LinkedInEmail to someone
Print Friendly

Il 1° ottobre la Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili (CILD), in collaborazione con gli studi legali DLA Piper, Eversheds Sutherland, Freshfields, Herbert Smith Freehills, Linklaters, Orrick, Osborne Clarke, e Reed Smith ha lanciato l’iniziativa Rule 39, guidata dall’Avvocata Daria Sartori. L’iniziativa permetterà di assistere richiedenti asilo, rifugiati e migranti nella presentazione di richieste di misure provvisorie avanti la Corte europea dei diritti dell’uomo, al fine di ottenere tutela d’urgenza per le violazioni dei loro diritti fondamentali commesse in Italia, Grecia e Turchia.

Avvocati ed esperti assisteranno migranti e richiedenti asilo nella stesura di richieste di misure provvisorie ai sensi dell’Articolo 39 del Regolamento della Corte (Rule 39). L’Articolo 39 del Regolamento consente alla Corte Europea dei Diritti Umani di adottare misure provvisorie ed urgenti a tutela dei diritti umani: tali misure sono tipicamente utilizzate dalle ONG per fermare i respingimenti collettivi dei richiedenti asilo, per prevenire l’espulsione o l’estradizione di individui vulnerabili verso paesi dove i loro diritti umani sono a rischio, per ricollocare individui che si trovano in centri di accoglienza non idonei a soddisfare le necessità di gruppi vulnerabili, o per assicurare che i paesi forniscano prima assistenza ai rifugiati e ai richiedenti asilo bloccati tra i confini.

L’iniziativa, che durerà almeno un anno, viene lanciata in un momento critico per i flussi migratori europei, dato che il recente cambio di regime in Afghanistan ha portato a significative ramificazioni per gli attuali e potenziali nuovi rifugiati afgani nella regione.

L’iniziativa Rule 39 si concentrerà principalmente sui richiedenti asilo afghani; tuttavia, dato l’ampio bisogno in quest’area, assisterà anche richiedenti asilo e migranti di altre nazionalità.

L’Avvocata Daria Sartori, esperta in ricorsi presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, che guiderà il lavoro dell’iniziativa, dice del progetto: “L’iniziativa Rule 39 è un progetto unico, che sono onorata e orgogliosa di guidare. Le misure adottate dalla Corte europea dei diritti dell’uomo ai sensi dell’Articolo 39 del Regolamento sono uno strumento potente, ma spesso sconosciuto a coloro che hanno maggior bisogno di tutela d’urgenza. La nostra iniziativa mira a promuovere un uso corretto e coerente delle richieste di misure provvisorie ex Articolo 39 Regolamento, ed ad offrire migliore protezione agli individui vulnerabili che si trovano in paesi “critici” per l’accoglienza dei flussi migratori”.

Daria Sartori è avvocata specializzata nella tutela dei diritti umani. Dal 2017 al 2020 ha prestato servizio presso la Cancelleria della Corte europea dei diritti dell’uomo in qualità di Giurista Assistente incaricata del trattamento dei ricorsi. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Studi Giuridici Comparati ed Europei ed è Formatrice Accreditata del programma “HELP- Human Rights for Legal Professionals” del Consiglio d’Europa.

Andrea Menapace, direttore della Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili dice dell’iniziativa: “CILD è entusiasta di collaborare con i colleghi dello spazio giuridico internazionale per offrire speranza e aiuto alle ONG che assistono i richiedenti asilo nella protezione dei loro diritti umani e della loro sicurezza. Anche se è una vergogna che le applicazioni della Rule 39 siano a volte necessarie, è uno strumento importante che dovrebbe essere messo a disposizione di chi ne ha bisogno. L’iniziativa Rule 39 fornirà questo supporto proprio per questa ragione”.

Ulteriori informazioni sono qui.