Regolarizzazione 2020: le nostre nuove FAQ
Dopo settimane di discussioni e incertezze, il cosiddetto Decreto Rilancio (decreto legge 19 maggio 2020, n. 34), all’art. 103, ha finalmente disciplinato le procedure di regolarizzazione ed emersione dei cittadini italiani o stranieri impegnati in attività lavorative nell’ambito di alcuni determinati settori. Questo intervento normativo è arrivato in un momento storico in cui da diversi fronti era stata sottolineata la necessità di un provvedimento del genere, fondamentale innanzitutto per far sì che le centinaia di migliaia di invisibili potessero compiere il primo passo per regolarizzare il proprio status in Italia e vedere i propri diritti finalmente riconosciuti.
L’articolo 103 del Decreto Rilancio ha previsto due possibilità di regolarizzazione. Da una parte, il datore di lavoro italiano, comunitario o straniero titolare di permesso di soggiorno UE di lungo periodo possono presentare la domanda per la regolarizzazione di cittadini stranieri per sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro subordinato o far emergere un rapporto di lavoro irregolare instaurato con cittadini italiani o stranieri. Dall’altra, il decreto prevede che gli stranieri il cui permesso di soggiorno sia scaduto dal 31 ottobre 2019 possano richiedere un nuovo permesso della durata di 6 mesi per cercare un lavoro.
In tutti questi casi, i datori di lavoro e/o i soggetti interessati alla regolarizzazione devono soddisfare una serie di requisiti indicati nel Decreto Rilancio, nel successivo decreto interministeriale e nelle circolari del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione e del dipartimento della Pubblica sicurezza. Ma quali sono questi requisiti? A chi bisogna rivolgersi per presentare la domanda? E quali documenti bisogna presentare?
Abbiamo deciso di raccogliere e rispondere a queste e altre domande sui requisiti e le modalità di presentazione nella nostra nuova pubblicazione “Regolarizzazione 2020 – Frequently Asked Questions”.
Per ulteriori informazioni sulle procedure di regolarizzazione è possibile contattare il nostro Centro di Azione Legale all’indirizzo legal@cild.eu.
***Aggiornamento 23 giugno***
In attesa della conversione in legge del DL 19 maggio 2020, abbiamo aggiornato le nostre F.A.Q. sulla regolarizzazione tenendo conto delle novità e dei chiarimenti introdotti in via amministrativa dai dipartimenti competenti. Ecco le novità