Il pro bono apre alle richieste di assistenza individuali

Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on LinkedInEmail to someone
Print Friendly

Che cos’è il pro bono?

Il termine “pro bono” deriva dal latino “pro bono publico” e, in ambito legale, indica una consulenza resa volontariamente e a titolo gratuito da un avvocato per il bene comune. La consulenza legale pro bono, giudiziale o extragiudiziale, è prestata da avvocati in favore di organizzazioni senza scopo di lucro che perseguono fini di utilità sociale (come ONG ed Enti del Terzo Settore) e di persone fisiche che hanno difficoltà a ottenere assistenza legale e accedere alla giustizia. Il pro bono è un lavoro che viene compiuto volontariamente e gratuitamente dai professionisti, senza che questo infici in alcuna maniera il livello della prestazione professionale, che deve rispettare gli stessi standard del lavoro pagato.

Il fine ultimo del lavoro pro bono è promuovere il progresso del bene pubblico, la tutela dei diritti umani e il miglioramento dell’ordinamento giuridico.
Il pro bono ha un grande potenziale di cambiamento per la società. Offre infatti una preziosissima opportunità per le realtà della società civile che non solo possono beneficiare di assistenza legale gratuita che non sarebbero altrimenti in grado di assicurarsi, ma sono anche messe nella condizione di andare oltre il mero contenzioso, massimizzare le proprie capacità di advocacy e di networking.

Il ruolo delle Clearing House

Nell’ambito dell’attività pro bono un importante ruolo è svolto dalle Clearing House, che si occupano di mettere in contatto le ONG o i singoli individui che necessitano di assistenza con gli avvocati appartenenti alla rete pro bono. In concreto, l’ONG o la persona che necessita di assistenza legale si rivolge direttamente alla Clearing House, la quale valuta e rifinisce la richiesta per poi presentarla agli avvocati pro bono e individuare il soggetto che si occuperà di fornire assistenza legale al caso concreto.

Dal 2015 CILD gestisce una delle due Clearing House attualmente operative in Italia facendo da filtro e facilitando la relazione tra i fornitori di assistenza legale e coloro che ne hanno bisogno. Questo servizio offerto da CILD è facilitato dalla stretta collaborazione con Pro Bono Italia, un’associazione di avvocati, studi legali e associazioni forensi che condividono l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura del pro bono in Italia.

Dal 2015 a oggi le richieste gestite dalla Clearing House di CILD e prese in carico dalla rete di avvocati pro bono sono state solo quelle provenienti dalle ONG. Delle oltre 130 richieste ricevute e inoltrate agli avvocati in questi anni, circa il 95% è stato soddisfatto con successo. Da oggi c’è però un’importante novità: il servizio di assistenza legale pro bono si apre anche alle richieste individuali da parte di soggetti che hanno difficoltà ad accedere alla giustizia.

Come richiedere assistenza pro bono?

La procedura per richiedere assistenza pro bono varia a seconda che il richiedente sia una ONG o una persona fisica.

Nel caso delle ONG, la procedura è la seguente:

  • La ONG che ha un “bisogno legale” contatta la Clearing House di CILD all’indirizzo probono@cild.eu. Il bisogno può includere le questioni più disparate, da problematiche fiscali o amministrative, come ad esempio le modifiche statutarie, ad altre più sostanziali, come nel caso di attività di ricerca legale;
  • La Clearing House di CILD valuta e rifinisce la richiesta, aiutando la ONG a definire meglio termini e condizioni della domanda di assistenza nonché a identificare e correggere potenziali criticità;
  • La Clearing House invia la richiesta al network di avvocati pro bono e individua lo studio legale o il professionista che fornirà l’assistenza legale. La scelta è generalmente operata sulla base del criterio “primo arrivato, primo servito”, a cui si può però ovviamente derogare nel caso in cui vi siano esigenze di matchmaking più specifico;
  • Anche quando la ONG ha trovato il suo fornitore di assistenza legale pro bono, la Clearing House rimane parte del processo, monitorando, facilitando e valutando l’andamento dell’assistenza fornita.

Nel caso delle persone fisiche, invece, questi sono gli step da seguire per richiedere assistenza:

  • L’individuo che ha bisogno di assistenza invia alla Clearing House di CILD – all’indirizzo probono@cild.eu – questo modulo compilato in tutte le sue parti e firmato;
  • La Clearing House di CILD valuta la richiesta e, se necessario, contatta il richiedente per richiedere ulteriori informazioni;
  • La Clearing House invia la richiesta al network di avvocati pro bono e individua lo studio legale o il professionista che fornirà l’assistenza legale. In questo caso è di fondamentale importanza che il fornitore di assistenza sia specializzato nel settore per cui l’individuo richiede assistenza;
  • La Clearing House rimane parte del processo di assistenza, fornendo supporto nel caso in cui emergessero delle criticità.