Know your rights: la nostra nuova guida alla solidarietà in mare

solidarietà in mare
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Solidarietà in mare: non hanno fine gli attacchi diretti contro la società civile che si occupa di effettuare salvataggi in mare. Le Ong che compiono azioni di salvataggio continuano a ricevere accuse da parte di media e politici, mentre l’esternalizzazione del salvataggio in mare in favore della Guardia Costiera libica e i divieti di approdo nei porti italiani delle navi che prestano soccorso nel Mediterraneo sono causa di un forte incremento delle morti in mare.

Per fornire un contributo pratico ad un dibattito informato e strumenti di tutela per chi è impegnato in prima linea nelle operazioni di soccorso in mare, un anno fa abbiamo dedicato una delle guide della nostra serie Know Your Rights alla solidarietà in mare, mettendo nero su bianco tutto quello che c’è da sapere sull’origine, il funzionamento e la regolamentazione delle missioni di salvataggio in mare, nonché i diritti ed i doveri degli operatori che operano sulle navi private.

Oggi abbiamo deciso di aggiornare quella guida, spiegando quali sono le responsabilità dei comandanti delle navi che effettuano soccorsi e gli obblighi degli stati nei confronti dei naufraghi, alla luce dei numerosi casi in cui nei mesi scorsi si sono riscontrate gravi violazioni delle norme internazionali, europee e nazionali in tema di salvataggio in mare e diritto di asilo.

Scarica e leggi la nostra nuova guida sulla solidarietà in mare.
Perché conoscere i propri diritti è il primo passo per farli valere.

 

Foto di copertina Zalmaï/Human Rights Watch.