Macerata: attaccata la sede di GUS, organizzazione che lavora coi migranti
Un fatto gravissimo che va condannato con fermezza quello accaduto ieri a Macerata dove, una o più persone, hanno attaccato la sede di GUS-Gruppo Umana Solidarietà, associazione che si occupa dell’accoglienza e l’integrazione dei migranti nella città marchigiana, e che fa parte della nostra Coalizione.
A poco più di 20 giorni dalla tentata strage ad opera di Luca Traini, assistiamo ad un altro gesto intollerante e intimidatorio di matrice razzista e xenofoba. Nell’esprimere solidarietà agli operatori di GUS, ci siamo rivolti anche al ministro dell’Interno perché intervenga con decisione affinché gli stessi operatori e i migranti ospitati possano continuare nel loro lavoro e nel loro percorso di integrazione, senza paura di rimanere vittima di atti che ne possano mettere a rischio l’incolumità.
Una delle vittime della tentata strage dello scorso 3 febbraio, Wilson Kofi, era in accoglienza in uno dei progetti di GUS. Marta Consentino e Emanuele Satolli lo avevano intervistato per Open Migration qualche ore dopo la sua uscita dell’ospedale.
GUS, Gruppo Umana solidarietà “Guido Poletti” è un’organizzazione non governativa italiana che ha come principali ambiti di lavoro l’accoglienza e il sostegno concreto a coloro che fuggono da guerre e persecuzioni e arrivano in Italia in cerca di protezione internazionale. Operano a favore dei migranti, rifugiati, richiedenti protezione internazionale e asilo, per la tutela dell’infanzia e la promozione dei diritti umani. Si occupano anche di cooperazione attraverso progetti di sviluppo e interventi di emergenza in Africa, America Latina e Asia, di educazione alla cittadinanza mondiale, di integrazione, formazione e volontariato.