Sul caso di Santiago Maldonado abbiamo scritto all’AD di Benetton
Un invito al Gruppo Benetton affinché prenda pubblicamente posizione nella richiesta di verità e giustizia per la sorte di Santiago Maldonado, nonché la richiesta di aprire un dialogo con la popolazione indigena Mapuche affinché il loro diritto alla terra sia pienamente rispettato.
È questo il contenuto della lettera che oggi abbiamo inviato all’Amministratore delegato del gruppo Benetton, Tommaso Brusò.
Il tema al centro della missiva si riferisce allo scontro tra la comunità Mapuche e la “Compañia de Tierras Sud Argentino Sa”, società appartenente al gruppo trevigiano che vanta un diritto di proprietà su terre per le quali i Mapuche avanzano delle rivendicazioni in quanto abitanti originari dei territori.
Durante una delle proteste organizzate per rivendicare questo diritto sulla terra è scomparso, il primo di agosto, Santiago Maldonado, un giovane attivista di 29 anni. Un caso questo che ha fortemente colpito l’opinione pubblica argentina e internazionale e che è stata definita una desaparición – definizione peraltro ribadita anche dal Comitato contro le Sparizioni Forzate dell’ONU.
A distanza di oltre due mesi, il 18 ottobre, è stato ritrovato lungo il fiume Chubut il cadavere del giovane.
“Sembra impossibile – scrive il nostro presidente Patrizio Gonnella nella lettera indirizzata all’AD del gruppo Benetton – che a distanza di più di un trentennio dalla fine della dittatura argentina, protagonista di tante sparizioni forzate e uccisioni, tanto da aver reso necessaria la previsione di uno specifico reato nel codice penale del Paese (articolo 142 ter) e da aver internazionalizzato l’uso del termine desaparecido e di tutte le sue declinazioni, si debba ancora assistere a sparizioni e morti sospette a seguito di interventi della forza pubblica”.
Per questo abbiamo chiesto al Gruppo Benetton, oltre che ad aprire un dialogo con la popolazione Mapuche, anche di fare pressione sulle autorità argentine affinché facciano piena luce e chiarezza su questa questione.