L’abuso della detenzione cautelare in Europa

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Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Liberties.eu, il sito di informazione del network European Liberties Platform, una rete informale di ONG europee che si occupano di libertà civili (e di cui CILD fa parte).

Attraverso le storie personali di Daniela, Maciej e Bruno, questo breve documentario evidenzia alcuni dei problemi della custodia cautelare nell’Unione Europea.

Nel mondo ci sono al momento quasi tre milioni di persone detenute in attesa di giudizio.

Nel caso della detenzione in attesa di giudizio e per un periodo di tempo indefinito, i costi umani possono essere immensi. Chiaramente, talvolta è necessario trattenere una persona per un certo periodo di tempo dopo l’arresto, per esempio, per garantire che le prove non vengano inquinate o per tutelare l’incolumità dei testimoni. Tutti gli stati dovrebbero però garantire il diritto alla libertà e l’uso della detenzione cautelare come extrema ratio e soltanto se adeguatamente giustificata.

Guarda e condividi questo video di Fair Trials per sollecitare tutte le parti coinvolte, compresi i governi, le organizzazioni della società civile e gli esperti indipendenti, a lavorare insieme per sviluppare e implementare le alternative alla custodia cautelare.

[I contenuti della piattaforma Liberties sono disponibili con licenza Creative Commons (CC BY-NC 4.0)]