Un disegno di famiglia per chiedere uguali diritti per tutti

Disegno di Famiglia
Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on LinkedInEmail to someone
Print Friendly

Disegno di famiglia“, questo il titolo del video – realizzato da Famiglie Arcobaleno, CondividiLove e Arcigay con il supporto di ILGA Europe – che ci mostra come il Natale dei bambini che crescono con due mamme o due papà non abbia proprio niente di diverso da quello della “famiglia tradizionale”: l’albero da fare, i regali da scartare ed i biscotti della nonna da mangiare, tanta felicità.


Gli ideatori hanno radunato alcuni bambini e bambine provenienti dalle più diverse tipologie di famiglie e gli hanno chiesto di disegnare il proprio Natale. I disegni realizzati sono stati poi mostrati a persone incontrate casualmente per strada. Il risultato? Nessuna tra le persone che ha commentato i disegni ha manifestato rifiuto o turbamento – perché “sempre una famiglia è”.

Lo scopo del video (e del sito che lo accompagna, pensato per fornire strumenti concreti per risolvere i dubbi più diffusi rispetto alle coppie formate tra persone delle stesso sesso e le loro famiglie) è quello di sensibilizzare il pubblico sulla proposta di legge sulle unioni civili di prossima discussione – per la precisione, a partire dal 26 gennaio 2016 – in Senato.

 “Una legge che non riconosce la piena uguaglianza tra coppie omosessuali e eterosessuali ma che può rappresentare un primo passo verso il matrimonio egualitario”.

Così la descrive la presidente di Famiglie Arcobaleno, Marilena Grassadonia-

Uno dei punti maggiormente dibattuti della legge sulle unioni civili – da tempo nel mirino di partiti ed associazioni conservatrici che mirano a depotenziarla – è proprio la “stepchild adoption”, e cioè la norma che consente alle coppie gay e lesbiche con figli di dare una stabilità alla propria famiglia attraverso il riconoscimento del genitore non biologico.

Secondo Gabriele Piazzoni, segretario nazionale Arcigay,

si è perso di vista il cuore della questione sulla stepchild adoption, cioè il riconoscimento pieno dei bambini e delle bambine e delle loro famiglie dinanzi alla legge. Per questo abbiamo ritenuto giusto far parlare innanzitutto i bambini e le bambine e chiedere alle cittadine e ai cittadini di confrontarsi con i loro affetti, i loro sogni e le loro rappresentazioni.


Quale modo migliore per fare a tutte le famiglie gli auguri di buone feste, nella speranza che l’anno nuovo sia più felice e più giusto, per tutti e tutte?