E-privacy 2015: trasparenza o privacy?

E- Privacy, convegno organizzato da Centro Hermes e progetto Winston Smith
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[Ripubblichiamo la presentazione del convegno E-Privacy 2015, organizzato da HERMES – Centro Studi Trasparenza e Diritti Umani Digitali (associato CILD) e dal Progetto Winston Smith, il prossimo 2 e 3 luglio a Roma]

Antonio Stampete, che vive a Roma ed è sposato con Michela Monteleone, ha guadagnato nel 2012, 52.730 euro dall’ATAC. Ne siamo ragionevolmente sicuri perché il Comune di Roma ha reso disponibili online la sua dichiarazione dei redditi, come quella di molti altri e quello è il primo risultato che Google restituisce. Gianluca Varisco l’ha scoperto e twittato qui.

GVarisco_eprivacy

Su queste dichiarazioni, indicizzate da Google e trasformate in testo dall’OCR è possibile fare ricerche. Per una volta possiamo stupirci: quanta trasparenza! Beh, forse troppa. O forse no, forse il giusto in questo caso. Forse tutte le dichiarazioni dei redditi dovrebbero essere online, come pure fece qualche anno fa l’Agenzia delle Entrate, tranne poi fare una rovinosa marcia indietro.

La trasparenza è invocata a gran voce da tutti. La privacy anche. Ogni tanto qualcuno si accorge che la presenza di una potrebbe andare in conflitto con l’altra. Progressisti e reazionari si mettono, a turno, sulle barricate dell’una o dell’altra. Comunque sembrano tutti bravi a fare la trasparenza con la privacy degli altri. Ci si contraddice frequentemente e ogni tanto qualcuno cerca una difficile composizione di questo dilemma che è, in effetti, tutt’altro che semplice.

Ma veramente: Trasparenza e Privacy possono convivere? Può esistere un punto corretto in cui averne di ciascuna a sufficienza? Chi lo ha capito? Parliamo tanto di Open-Data di Stato, ma fino a che punto devono essere Open questi Data per evitare trattamenti illeciti? E d’altro canto non è fondata la sensazione che si invochi la privacy solo per ostacolare gli obblighi di pubblicazione e divulgazione?

Questo è il tema del convegno e-privacy che si terrà alla Camera dei Deputati il 2 e il 3 luglio 2015. In 25 interventi e due tavole rotonde percorreremo l’accidentata strada della comprensione in questo argomento. Giuristi, tecnici e giornalisti presenteranno punti di vista differenti, faranno proposte, discuteranno e presenteranno analisi nell’ampio ventaglio di materie che si muovono nel campo d’azione della trasparenza e della privacy.

Dal diritto all’oblio alla reputazione digitale, dalla deontologia professionale di giornalisti alla libertà d’espressione, dalla geopolitica della rete alla qualità dell’informazione giornalistica, dal whistleblowing alle acquisizione di prove attraverso captatori digitali, dalla Internet delle Cose alla cyber-sicurezza della robotica, dalla profilazione degli utenti su internet a quella dei lavoratori sulle enterprise social network, dagli acquisti automatici alla legge sulla libertà dell’informazione in rete, dal segreto industriale alle disponibilità in rete delle sentenze giudiziarie, e-privacy 2015 proporrà un quadro vastissimo ed approfondito delle ricerche, degli sviluppi innovativi e delle esperienze in atto.

Le iscrizioni sono ancora aperte ma i posti limitati.