La CILD al Senato, audita dalla Commissione per i Diritti Umani

Foto di Marionzetta https://www.flickr.com/photos/marionzetta/1921683802 (CC BY-NC-SA 2.0)
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La settimana scorsa la Cild, assieme ad Amnesty International e al Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani, è stata audita dalla Commissioni Straordinaria per la Promozione e la Tutela dei Diritti Umani del Senato, presieduta da Luigi Manconi.

Il tema al centro dell’audizione era la Revisione Periodica Universale (UPR) delle Nazioni Unite che, ogni quattro anni, valuta la tenuta dei diritti umani e delle libertà civili nei singoli paesi, e faceva seguito a quella del Ministro De Martino, presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani.

La Cild in questi mesi ha seguito in prima persona questo processo, partecipando alle riunioni indette dal CIDU (Comitato Interministeriale per i Diritti Umani), presentando le proprie raccomandazioni e recandosi a Ginevra nello scorso mese di ottobre per partecipare agli incontri con le delegazioni dei paesi che avrebbero dovuto giudicare l’Italia, oltre che con ONG provenienti da numerosi Stati.

Durante l’audizione Patrizio Gonnella, presidente della Cild, ha avuto modo di ribadire quanto già detto dalla nostra Coalizione, soffermandosi sull’importanza per l’Italia di aver accolto 176 raccomandazioni sulle 186 mosse in ambito Onu e augurandosi che l’accettazione non rappresenti solo una buona intenzione ma si trasformi in prassi, leggi e politiche pubbliche.

È stato sottolineato anche come, rispetto al 2009, quello che Gonnella ha definito “l’anno nero dei Diritti Umani” avendo il governo dell’epoca rifiutato numerosissime raccomandazioni tra cui, ad esempio, quella per l’introduzione del reato di tortura, la sessione appena conclusasi sia stata positiva.
Tuttavia questo giudizio potrà essere confermato solo dai fatti concreti. Per questo Gonnella ha chiesto un lavoro sinergico tra le organizzazioni della società civile e le istituzioni – come la Commissione presieduta da Manconi – per il raggiungimento degli obiettivi previsti nelle raccomandazioni accettate.

Si è anche sottolineato come la Cild farà pressione costante sul Governo che, in questa fase, dovrà giocare un ruolo fondamentale sul terreno delle proposte normative, dando indicazione chiara, netta, inequivoca, attraverso la presentazione di propri decreti e precise dichiarazioni pubbliche.

Ci siamo poi concentrati esponendo gli interventi principali da attuare sui diversi punti a proposito di giustizia, rom/sinti/camminanti, LGBT, migranti e l’istituzione di agenzie indipendenti. Interventi che potrete leggere in questo documento presentato alla fine di gennaio al CIDU e, nuovamente, alla Commissione del Senato.

L’impegno da parte di Luigi Manconi, a fine seduta, è stato quello di attivare una consultazione assidua, anche tramite audizioni periodiche che verifichino quante delle raccomandazioni accettate saranno nei fatti implementate. Ribadendo, infine, la preoccupazione – messa in risalto dalla nostra organizzazione e dalle altre – che proprio nella parola accoglimento ci sia un potenziale distruttivo, essendo una parola che può risultare in sé “desolatamente vuota”.

Andrea Oleandri, Program Officer CILD

 

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[Foto di Marionzetta (CC BY-NC-SA 2.0)]