Il 14 febbraio è il giorno delle Piazzate d’amore

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(Di Patrizio Gonnella)

Pare che Valentino, il Santo, sia morto il 14 febbraio del 273.
Lui, martire cristiano, avrebbe subito violenze inenarrabili che tanto assomigliavano alla tortura. Pare anche che sia stato ammazzato decapitato.

I suoi biografi raccontano di alcuni fra i suoi più significativi miracoli. Tra questi l’avere ridato la vista alla figlia di uno dei suoi aguzzini (gesto di clemenza e di amore che andava a rompere l’idea della vendetta) e l’avere celebrato un matrimonio che nessuno, tranne gli innamorati, volevano.

Non c’è dunque giorno migliore per parlare di amore vero, di amore per tutti, di matrimonio egualitario.
Il 14 febbraio, dalle 15, nel nome dello stesso amore e degli stessi diritti, tantissime organizzazioni della società civile italiana hanno organizzato le ‘Piazzate d’amore’, ovvero una serie di flash mob che si terranno contemporaneamente in ben 26 città d’Italia.

Da nord a sud le Piazzate saranno a: Torino, Milano, Pavia, Verona, Vicenza, Padova, Trieste, Genova, Bologna, Ravenna, Empoli, Firenze, Pesaro, Perugia, Roma, Pescara, Termoli, Napoli, Potenza, Foggia, Taranto, Lecce, Reggio Calabria, Catania, Palermo e Cagliari. Su facebook ci saranno tutte le informazioni utili per chi vorrà parteciparvi.

Il 14 febbraio sapremo anche quali tra le canzoni di Sanremo ha vinto il Festival.
Verrà cantato l’amore impossibile, sognante, infranto, perso, conquistato, esplosivo, straordinario, stellare, esclusivo, nostalgico, presente, impetuoso, tragico, grande, libero, unico.
Verrà cantato anche l’amore uguale. Non ho la minima idea di chi sia Lorenzo Fragola, non l’ho mai sentito cantare, di cosa parli il testo della canzone e se la canzone sia degna di questo nome. Però il titolo mi piace.
Chi crede all’amore uguale crede inevitabilmente anche al matrimonio uguale per tutti.