Contributo CILD e Progetto Diritti, con IDC, presentato alle Nazioni Unite
Con International Detention Coalition (IDC), abbiamo presentato un contributo allo Special Rapporteur sui diritti delle persone migranti delle Nazioni Unite. In particolare, il documento presentato ha affrontato l’impatto dell’esternalizzazione della gestione dei flussi migratori sui diritti delle persone migranti.
CILD e Progetto Diritti hanno formulato osservazioni rispetto all’evoluzione del Protocollo Italia-Albania firmato dal governo Meloni nel novembre 2023 ed divenuto effettivamente operativo a partire da Ottobre 2024.
Abbiamo sottolineato come il sistema messo in piedi in attuazione al Protocollo abbia riscontrato l’opposizione delle Corti nazionali chiamate a convalidare il trattenimento delle persone migranti all’interno del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) costruito in territorio albanese, e come il governo abbiamo aggirato questo ostruzionismo giuridico attraverso misure legislative ad hoc. Inoltre, abbiamo denunciato con fermezza che l’esternalizzazione delle procedure indebolisce il monitoraggio delle condizioni e aumenta la vulnerabilità delle persone deportate e trattenute nelle strutture albanesi a violazioni dei diritti fondamentali. In particolare, il diritto di difesa è fortemente compromesso e le valutazioni di idoneità al trattenimento sono inadeguate e superficiali, come dimostrato dall’emersione di casi di grave vulnerabilità e presenza di minori.
Infine, abbiamo ribadito che la natura amministrativa della detenzione dei migranti crea condizioni disumane che consistono in gravi violazioni dei diritti fondamentali, e per questo motivo sosteniamo con fermezza l’abolizione del sistema CPR in Italia come in Albania.
Leggi il contributo di IDC qui.