Know your rights: la nostra nuova guida sull’iscrizione anagrafica

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Anagrafe e diritti: cosa cambia con il decreto Salvini

Le misure contenute nel decreto Salvini, ora convertito in legge, hanno causato notevoli ripercussioni sui diritti di coloro che hanno bisogno di protezione, sul sistema di accoglienza e sulle possibilità di integrazione degli stranieri in Italia. Tra queste, i cambiamenti apportati alla normativa precedente stanno incidendo sulle possibilità di accesso ad alcuni diritti finora riconosciuti ai cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio italiano.

Già più di cento amministrazioni comunali, in tutta Italia, hanno fortemente criticato alcune disposizioni della legge, poiché lesive dei diritti fondamentali e di dubbia costituzionalità perché discriminatoria.

Il decreto, infatti, è andato a incidere sulle modalità di iscrizione all’Anagrafe da parte dei soggetti stranieri e potrebbe comportare il rifiuto da parte della pubblica amministrazione (e dunque di enti come scuole o asili nido, Asl, Centri per l’impiego) e di soggetti privati (come le banche per l’apertura di un conto corrente) di erogare servizi.

Come ottenere allora l’iscrizione anagrafica? La mancata iscrizione avrà ripercussione sull’accesso a servizi quali il Servizio Sanitario Nazionale, corsi di formazione e Centri per l’impiego?

Proprio per rispondere a queste domande – e per fornire prime indicazioni utili agli operatori di diritto in tema di iscrizione anagrafica ed accesso ai servizi – abbiamo realizzato questa breve guida.

Perché conoscere i propri diritti è il primo passo per farli valere.

Leggi e scarica la nuova guidaAnagrafe e diritti: cosa cambia con il decreto Salvini

 

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