Lobby, l’appello per un’Europa trasparente

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Oltre 100 organizzazioni della società civile, tra cui per l’Italia anche la Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili, hanno raccolto l’invito di Alter-Eu inviando oggi una lettera aperta al Parlamento Europeo in merito alla riforma dei registri sulla trasparenza delle lobby.

L’attuale proposta in campo della Commissione Europea per una revisione dello EU Transparency Register permetterebbe addirittura un minore controllo rispetto a quello esistente. Questa terrebbe conto infatti solo dell’attività di lobbying diretto, ignorando la forza del lobbying indiretto a Bruxelles. Tanti lobbisti potranno sfuggire quindi al controllo se entrambe queste tipologie non saranno regolamentate.

Per questo nella lettera inviata oggi questa ampia coalizione della società civile ha posto dei punti chiave che permettano di assicurare significative riforme e garantire una maggiore trasparenza all’interno delle istituzioni europee.

In particolare:

  • un impegno forte da parte dei Parlamentari Europei ad incontrare solo lobbisti registrati
  • un impegno finanziario per aiutare il segretariato che gestisce il registro e garantire la qualità dei dati
  • un impegno a un registro obbligatorio da realizzarsi nel lungo periodo.

 

Il fatto che il Parlamento Europeo approvi ora una riforma di questo registro, che tenga conto di questi punti, è fondamentale sia al fine di migliorare la trasparenza nelle proprie attività, ma anche per spingere Commissione e Consiglio ad adottare le stesse regole.