No al Safe Harbor 2.0: CILD e le ONG internazionali chiedono tutele

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CILD si unisce alle principali organizzazioni che si occupano di diritti umani e di tutela dei consumatori nel sollecitare gli Stati Uniti e l’Unione europea alla tutela del diritto alla privacy.

Dopo la sentenza Schrems, il trattato internazionale chiamato Safe Harbor è stato invalidato ed è in fase di rinegoziazione.

I gruppi hanno avvertito che senza cambiamenti significativi alle leggi nazionali e agli impegni internazionali, un Safe Harbor 2.0 sarà quasi certamente fallimentare. Le ONG chiedono un quadro comprensivo della privacy negli Stati Uniti, un impegno forte a favore dell’utilizzo della crittografia e la fine della sorveglianza di massa su entrambi i lati dell’Atlantico.

Ecco la lettera che spiega le nostre richieste e motivazioni.