Larry Siems parla di “12 anni a Guantanamo” e sostiene Antigone per il reato di tortura

Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on LinkedInEmail to someone
Print Friendly

Un anno fa, con una petizione che ha raggiunto oltre 50.000 firme (e che si può ancora firmare), Antigone lanciò una campagna per l’introduzione del reato di tortura nel codice penale.

In questo video realizzato da Andrea Oleandri (ufficio stampa di Antigone e program manager Cild), Larry Siems – scrittore e attivista per i diritti umani – parla di 12 anni a Guantanamo, libro da lui curato, scritto da Mohamedou Ould Slahi, detenuto nella base militare statunitense di Guantanamo.

In questo straordinario lavoro di oltre 466 pagine, manoscritto nella sua cella di Camp Echo nel 2005 e finalmente pubblicato dopo anni di pressioni e oltre 2500 censure da parte del governo statunitense, l’autore racconta le torture e le deprivazioni da lui subite.

Tra queste torture ci sono anche far ascoltare musica ad alto volume per giorni e notti intere senza interruzioni (una delle canzoni utilizzate pare essere Born in the USA di Bruce Springsteen) oltre a luci stroboscopiche e incatenamento.