Fermiamo la repressione in Azerbaijan: una campagna per i diritti umani.

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Una coalizione internazionale di organizzazioni per i diritti umani chiede l’immediato rilascio dei prigionieri politici Azeri.

Il semestre di presidenza dell’Azerbaijan al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa si conclude questa settimana. Durante questo periodo, l’Azerbaijan ha effettuato un giro di vite senza precedenti contro la società civile – inclusa la detenzione di sostenitori di diritti umani e attivisti politici che avevano precedentemente criticato il governo azero.

La Coalizione Italiana per le Libertà e I Diritti Civili (CILD) si unisce alla richiesta dell’organizzazione Civic Solidarity al Consiglio d’Europa affinché svolga pressioni sull’Azerbaijan per fare marcia indietro e rilasciare tutti quelli che sono stati imprigionati con accuse infondate.

“La presidenza si è trasformata in una dimostrazione di forza per il governo azero. Esso ha dimostrato che il male può essere più forte di quanto si pensi. Il governo ha usato la presidenza in un’organizzazione che è basata sui diritti umani per dimostrare ai suoi cittadini e al mondo che denaro e potere sconfiggono i valori. È il momento di salvare questi valori, l’impegno e l’anima del Consiglio d’Europa. Ora.”

Lo ha affermato la giornalista azera Khadija Ismayilova.

La segreteria del Consiglio d’Europa, presieduta da Thorbjørn Jagland, e i suoi stati membri democratici devono affrontare l’Azerbaijan e prendere in considerazione misure punitive in risposta a queste decisioni. Finora il Consiglio d’Europa ha risposto soltanto con dichiarazioni di condanna. Le azioni dell’Azerbaijan sono un attacco alle istituzioni e ai valori europei e non possono passare inosservate.
Tra coloro che sono finiti in carcere durante la presidenza dell’Azerbaijan (14 maggio – 13 novembre 2014) ci sono:

  • Anar Mammadli, osservatore elettorale che ha ricevuto il premio per i Diritti Umani Václav Havel,
  • Leyla Yunus, avvocato che ha ricevuto la Legion d’Onore francese,
  • Rasul Jafarov, attivista che ha criticato l’Azerbaijan al Consiglio d’Europa e con Layla
    Yunus ha stilato l’elenco dei 100 prigionieri politici in Azerbaijan,
  • Intigam Aliyev, avvocato per i diritti umani che ha criticato l’Azerbaijan al Consiglio
    d’Europa.

Qui il link al video No More Business As Usual for Azerbaijan
Per maggiori informazioni scrivici.