Online il Report “Assistenza legale alle vittime di reato in Italia”.
CILD e l’Università Roma Tre pubblicano il Rapporto nazionale “Assistenza legale alle vittime di reato in Italia”, realizzato nell’ambito del progetto europeo CEPOV – Addressing the gap in multidisciplinary cooperation to enhance the protection of victims’ rights, finanziato dal Programma Giustizia della Commissione europea.
Il progetto è coordinato dall’Associazione Pro Refugiu (Romania) e sviluppato con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bucarest, CILD e Università Roma Tre (Italia), Solwodi (Germania) e Scandinavian Human Rights Lawyers (Svezia), per rafforzare l’accesso alla giustizia e la tutela effettiva dei diritti delle persone vittime di reato.
Con questa pubblicazione abbiamo inteso presentare la situazione attuale dell’accesso al patrocinio a spese dello Stato per le persone vittime di reato in Italia, le difficoltà riscontrate nella pratica e le raccomandazioni per migliorare l’attuale quadro.
Il Rapporto ricostruisce la cornice normativa e il suo funzionamento concreto, mettendo in evidenza gli ostacoli che ancora limitano l’accesso all’assistenza legale: informazioni non sempre chiare e tempestive, procedure complesse, discontinuità nella presa in carico e criticità di coordinamento tra i soggetti coinvolti. Emerge inoltre una forte disparità che colpisce le persone con background migratorio, le quali incontrano barriere maggiori (linguistiche, amministrative e di accesso ai servizi) e rischiano più facilmente di rimanere escluse dalle tutele.
Accanto all’analisi giuridica, la pubblicazione integra una consultazione mirata con istituzioni, avvocatura e organizzazioni della società civile, per far emergere gli ostacoli che, nella pratica, incidono sull’effettivo accesso al patrocinio e all’assistenza legale, con il rischio di “vittimizzazione secondaria”, soprattutto per le persone in condizioni di cosiddetta vulnerabilità.
Nelle conclusioni, il Rapporto propone raccomandazioni operative: comunicazione accessibile e multilingue, semplificazione delle procedure, elenchi aggiornati di professioniste e professionisti disponibili, formazione e specializzazione delle operatrici e degli operatori, strumenti di invio tempestivo e collaborazione stabile tra istituzioni e società civile.
Leggi il Rapporto nazionale “Assistenza legale alle vittime di reato in Italia”.
Qui il National report Italy “Legal aid for victims of crimes” in lingua inglese.



