Lettura integrale e continuativa di “Se questo è un uomo” di Primo Levi
Lunedì 28 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, insieme all’Università di Roma tre e al Centro culturale Primo Levi (e con il patrocinio della Camera dei Deputati e del Municipio Roma VIII), abbiamo organizzato una lettura integrale dell’opera memoralistica di Primo Levi “Se questo è un uomo”. Lo faremo a Roma, dalle 9 alle 17 al Teatro Palladium, in un evento a cui chiunque potrà partecipare, come semplice spettatore o come lettore.
Questo libro rappresenta senza dubbio una delle opere più rilevanti sullo sterminio ebraico, in quanto rappresenta una testimonianza diretta di Primo Levi, sopravvissuto al Lager di sterminio di Buna-Monowitz, uno dei quarantaquattro campi satelliti di Auschwitz, in Polonia.
Il 27 gennaio 1945 i carri armati dell’esercito sovietico hanno sfondato i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, permettendo la liberazione degli ebrei lì prigionieri, ponendo fine ufficialmente al più grande omicidio di massa della storia. Questa è dunque la giornata internazionale dedicata al ricordo di quello sterminio di massa.
L’Italia ha istituito formalmente “il Giorno della Memoria” attraverso la legge n. 211 del 20 luglio 2000, dove si legge che “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Fin dalla nascita della nostra Coalizione abbiamo voluto organizzare delle iniziative in occasione di questo Giorno. Abbiamo raccontato dello sterminio degli ebrei, ma anche delle migliaia di Rom, omosessuali e oppositori politici che morirono nei campi di sterminio nazisti. Mantenere viva la memoria è fondamentale ed è di monito affinché fatti così tragici tornino a ripetersi.
Per questo anche quest’anno abbiamo voluto rinnovare il nostro impegno su questo terreno.